Nicosia: ovvero l'ultima capitale europea divisa da un muro.
Se entriamo in una qualsiasi agenzia di viaggi e sfogliamo un depliant pubblicitario su Cipro vedremo
splendide spiagge e residence lussuosi. Anche le immagini della sua capitale Nicosia presenteranno le sue splendide mura veneziane, i suoi tesori d'arte e le vetrine scintillanti di Leoforos Makariou. Ma Nicosia è una città unica anche perché, purtroppo, è rimasta - dopo la caduta del muro di Berlino, l'unica capitale d'Europa divisa da un muro. La green line che divide Nicosia fin dal 1964, fu tracciata dai funzionari britannici per tenere divise le due comunità, greco-cipriota e turco-cipriota, che dopo aver convissuto pacificamente per secoli, da una decina di anni si scontravano animate dai relativi nazionalismi. A controllare la zona cuscinetto, che prende il nome tecnico di
buffer zone (o dead zone) arrivarono i caschi blu delle Nazioni Unite. La missione UNFICYP è tuttora presente sull'Isola. Dal 2003 è possibile attraversare la green line. A Nicosia i check-point sono due: uno per i pedoni nella zona del
Ledra Palace (oggi sede dei caschi blu) ed uno per i veicoli un po più distante dal centro. Molta gente ancora non ha mai visitato l'altra parte della città e molto forte è il sentimento di sfiducia e paura verso l'altra comunità.